Firenze: Panorama se ci sei batti un colpo ! (copia 1)

Firenze -

Panorama, se ci sei batti un colpo!

È una dimostrazione di mancata coerenza quella dell’azienda che aveva promesso la costruzione di un tavolo di confronto con usb perché di fatto questo incontro non si è mai verificato, chissà per quale arcano motivo.

La situazione è grave: 16 esuberi, mobilità, contratto di solidarietà sì o no, spostamenti volontari o coatti. Qui nessuno ci dice più niente, brancoliamo nel buio, aspettiamo notizie come i condannati davanti al giudice.

USB che in azienda conta un numero importante di iscritti, ma che soprattutto è formato da un gruppo compatto di persone che collaborano e lavorano nel limite del possibile per dare una forma dignitosa a questa situazione, è l’unica vera realtà dentro l’Iper e per questo deve dare noia a un po’ di gente. Ma il posto di lavoro è un argomento importante per tutti, iscritti e non iscritti, e qui si sta giocando con la vita della gente.

Chi deve decide delle nostre vite?

Vogliamo che qualcuno debba decidere di ciò che sarà di noi o vogliamo essere parte integrante di questa scelta? Vogliamo essere precettati ogni volta che c’è da lavorare la domenica o per uno dei numerosi inventari, o vogliamo essere liberi di scegliere, di partecipare alla tanto rinomata organizzazione del lavoro?

Tocca anche a noi decidere del nostro futuro, non possiamo più accettare che lo facciano gli altri. Anche perché adesso la posta in palio comincia ad essere alta. Un trasferimento coatto in un altro supermercato può voler dire totale riorganizzazione della vita privata e familiare con tutti i problemi che ne conseguono.

La libertà di scegliere si conquista con la lotta.

Per questo invitiamo tutti i lavoratori Panorama Campi Bisenzio a partecipare alle prossime iniziative di lotta che USB intende intraprendere consapevoli che questo è il momento di battere un colpo, di farlo insieme, di farlo senza attendere chi è responsabile di questo ingiustificato silenzio e ci riferiamo ai sindacati confederali complici di questo silenzio, oramai senza spina dorsale, incapaci di tener fede a quanto promesso da mesi,forti solo a dire no alla solidarietà sindacale, e non più avvezzi alla lotta, sempre pronti a stare chiusi con le aziende al fresco di una stanza che in piazza sotto il sole tra i lavoratori.

Vi aspettiamo in piazza per riconquistare la dignità!