Palazzo Vecchio : Le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori approvano la preintesa sul Contratto Decentrato

Firenze -

 

Palazzo Vecchio :

Le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori approvano

la preintesa sul Contratto Decentrato

 

Si sono tenute oggi due assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune di Firenze, presso i locali del teatro dell’Opera di Firenze. Da notare che dopo tanti anni abbiamo riconquistato il diritto ad avere una sala comunale capiente e senza costi aggiuntivi, e di questo siamo grati alla Consigliera Miriam Amato che tanto si è impegnata sul tema dell’utilizzo delle sale comunali.

 

L’Assemblea che ha visto una grossa partecipazione e ha coinvolto i partecipanti, ha dato mandato alla RSU con il 98,5% di favorevoli di provvedere alla sottoscrizione definitiva del Contratto Decentrato.

 

Pur senza facili trionfalismi, perché la fase che attraversa il movimento dei lavoratori fatta di continui attacchi al lavoro, ai diritti e alla dignità, possiamo comunque dire che questo contratto decentrato rappresenta una prima, timida inversione di tendenza all’interno del Comune di Firenze. Perché nessuno può dimenticare il virulento attacco che abbiamo subito durante la Giunta Renzi ai nostri salari. Vogliamo altresì rilevare inoltre che non è stato facile tenere insieme una visione complessiva e una rappresentanza generale di tutto il personale, da frequenti fughe in avanti che avrebbero dato risposte solo ad alcune figure.

 

Il larghissimo consenso raggiunto fra i lavoratori da il segnale del buon lavoro fatto, ma è solo una tappa. Restano evidenti ancora i tanti problemi che dovremo affrontare a partire dall’attacco ancora in atto da parte di questa Amministrazione ai servizi, dobbiamo pertanto rilanciare con forza la difesa della centralità del servizio pubblico, contro i tentativi in atto di smantellarlo, per cederlo a soggetti terzi.

 

Resta infine il problema generale che riguarda tutto il pubblico impiego, cioè il blocco del Contratto nazionale da ormai otto anni, e le attuali scarse risorse per un rinnovo decente, che non sia un offesa, ma che dia risposte salariali forti e chiare a tutti/e. Perché quando il Governo vuole, come nel caso delle banche i soldi ci sono e si trovano in pochi minuti.

 

Firenze 30 Giugno 2017