Aeroporti Toscana: Comunicato post incontro del 23/01/18

Firenze -

Comunicato post incontro del 23/01/18

 

Dopo una serie di incontri fra Toscana Aeroporti e i sindacati, aventi per oggetto lo scorporo del ramo handling (i servizi di terra) dal gestore aeroportuale e la sua successiva cessione a terzi, nonché l’esternalizzazione di altre attività come il comparto Security dell’aeroporto di Pisa, l'USB come più volte scritto e dichiarato apertamente, è contraria a qualsiasi tipo di progetto speculativo che abbia come obiettivo la riduzione dei salari e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dei due aeroporti.

 

Per quanto riguarda lo scorporo del ramo handling dal gestore aeroportuale, previsto dalla normativa, ma non per questo meno nefasto per le conseguenze che ha avuto in tutto il sistema dei servizi aeroportuali italiani ed europei, l’USB denuncia un pericolo per circa 650 addetti aeroportuali, ai quali si sta confezionando un bello scherzetto in tempo di carnevale: cambiamento di contratto, abbassamento del salario, più flessibilità, minori diritti etc. Sappiamo, infatti, che qualunque azienda che operi nel business dei servizi di terra, dovrà giocoforza agire sul costo del lavoro, grazie anche alle conseguenze di una liberalizzazione senza controllo che hanno pagato e stanno ancora pagando le lavoratrici e i lavoratori del settore.

 

L’altra grande problematica riguarda l’esternalizzazione del settore della Security aeroportuale di Pisa che Toscana Aeroporti ha dichiarato di voler effettuare. Anche in questo caso si delinea sempre di più la politica aziendale del frazionamento della filiera dei servizi aeroportuali, ovvero una precisa volontà da parte del gestore Toscana Aeroporti, di voler dismettere la quasi totalità dei servizi aeroportuali tramite il solito sistema di cessioni e di appalti, dove vige sempre la regola del massimo ribasso, i cui effetti si ripercuotono sui lavoratori, sulla qualità del servizio offerto e sul piano della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ricordiamo infine che non è ancora chiusa, per la nostra o.s., la vertenza aperta sulla cessione totale alle cooperative dell’intero processo dei bagagli che ci porterà a breve ad assistere alla presenza, sui piazzali aeromobili, di più soggetti che movimenteranno mezzi in aree fino ad oggi interdette al personale al di fuori di Toscana Aeroporti.

 

Per i motivi sopra elencati dunque, la o.s. USB è costretta ancora una volta a manifestare il proprio profondo dissenso verso un’azienda privata che deve la sua fortuna alla concessione di un bene pubblico i cui milioni di utili saranno una prerogativa per pochi e uno svantaggio per molti. Chiamiamo pertanto tutte le lavoratrici e i lavoratori di Pisa e Firenze a confrontarsi con i delegati nelle assemblee, come da L.300/70, che si terranno indicativamente in data 7 e 8 febbraio p.v., con orario e luoghi da definire.

 

Le assemblee sono aperte, come sempre, alla partecipazione di tutte e di tutti, comprese le altre oo.ss. presenti in azienda.

 

Firenze 23/01/18

 

r.s.a. USB/Toscana Aeroporti / Pisa e Firenze.