Assistente domiciliare vittima di un incidente stradale a Firenze. È l'ennesima morte sul lavoro, firmiamo per il reato di omicidio sul lavoro
Giovedì mattina ha perso la vita Marina Ysabel Flores Olivos, 61 anni, lavoratrice peruviana assistente domiciliare del Comune di Firenze, travolta da un camion dopo essere caduta con lo scooter condotto dal marito.
Esprimiamo innanzitutto vicinanza e cordoglio alla famiglia, ma non possiamo non ribadire la nostra denuncia relativa alle condizioni di criticità e precarietà di chi lavora in questo settore e, più in generale, nel cosiddetto lavoro pubblico, spesso affidato al sistema perverso delle cooperative. Si tratta di uomini e donne costretti a spostarsi per la città, per offrire un servizio a chi ne ha bisogno (si arriva anche a 10/11 utenti al giorno e si tratta di anziani e disabili!). Tutto questo in temi brevissimi per coprire distanze siderali, con un dispositivo che spesso misura il loro tempo di lavoro! Questo tipo di organizzazione del lavoro non può che aumentare il rischio di incidenti. È per questo che affermiamo come l'incidente di ieri - per il freddo linguaggio burocratico "incidente in itinere" - sia l'ennesima morte sul lavoro nel nostro Paese!
USB continuerà la sua battaglia per difendere lavoratrici e lavoratori vittime di un sistema produttivo tutto teso verso l'aumento dei profitti a scapito della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Vale per il lavoro privato, così come per il lavoro pubblico, ed è inaccettabile, perché parliamo di servizi che servono ai più bisognosi!
Ricordiamo come sia possibile firmare la Legge di iniziativa popolare che USB e Rete Iside hanno presentato per introdurre il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime. Si tratterebbe di un deterrente che costringerebbe i datori di lavoro a investire su prevenzione e sicurezza.
Link per la firma online: https://leggeomicidiosullavoro.it
USB Firenze
Firenze 29/9/23