CRISI UNICOOP TIRRENO!!!!
A RISTRUTTURARE LA COOPERATIVA
A QUESTO GIRO.......PARTIAMO DALLA TESTA!!!
E' sempre stato cosi, nel passato gli errori dei gruppi dirigenti sono sempre stati pagati dai lavoratori con tagli sui posti di lavoro e sui salari e spesso non è stato oltretutto sufficiente!!!
Quella di Unicoop Tirreno è una crisi annunciata da tempo da parte del sindacato di base Usb, una voce solitaria nel mondo sindacale spesso sopita con forza da una dirigenza, che etichettando il sindacato di base come un soggetto destabilizzante, tendeva a spostare l'attenzione dei media su altri temi lontani da quello principale, cioè la completa e totale incompetenza della classe dirigente della sede di Vignale.
Adesso a correre ai ripari sarà la Lega delle Cooperative che stanzierà 170 milioni di euro per cercare di risanare i conti, denari in gran parte racimolati dalle sorelle della grande distribuzione organizzata, ma purtroppo senza intervenire per chiedere almeno per il momento un passo indietro alla dirigenza che ha provocato e coltivato negli anni questa profonda crisi.
Quindi alla stato attuale a pagare il conto secondo il piano industriale presentato dalla Unicoop Tirreno ai sindacati Cgil-Cisl-Uil e Usb peraltro su due tavoli separati, saranno 481 lavoratori Full-Time, paventando anche la chiusura di 16 negozi e la cessione di 8 a soggetti esterni, senza contare poi le ripercussioni che questo piano industriale avrà nei confronti dei lavoratori dell'indotto che allo stato attuale nessuno è in condizioni di quantificare ma che sarà un conto assai salato.
Il Coordinamento Usb del Commercio di Firenze e provincia non ci sta ed esprimendo solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Cooperativa interessati dalla ristrutturazione e a tutti quelli dell'indotto che ne verranno travolti, chiedono a gran voce un azzeramento dei vertici dirigenziali della Unicoop Tirreno e un piano industriale che preveda la salvaguardia occupazionale e salariale di tutti i lavoratori, richiesta della quale si dovrà fare garante la Lega delle Cooperative almeno per mantenere un minimo di credibilità, prima di stanziare quasi 200 milioni di euro e darli in mano ad una dirigenza incapace di gestirli e che se mal gestita questa operazione, rischia di travolgere tutto il mondo della Grande Distribuzione Organizzata settore Cooperazione.
Coordinamento Commercio Usb
Federazione di Firenze
Lavoratori
Pam Panorama-Ikea-Unieuro-Rinascente
Zara-Unicoop Firenze-Esselunga