Decreto salvabanche e ...Legge Fornero !
Mentre il governo Renzi ha impiegato 25 minuti per fare un decreto per salvare le banche, milioni di cittadini e lavoratori stanno aspettando da anni un intervento legislativo che porti alla cancellazione della infame Legge Fornero, ma su questo i politici del Governo tacciono!
Abbiamo assistito nelle settimane scorse l’estrema rapidità con la quale il Governo Renzi-Alfano ha varato un Decreto per salvare alcune banche “vicine” , senza per altro curarsi minimamente di preservare i diritti dei cittadini risparmiatori.
Questa operazione denota la chiara predisposizione di questo Governo a dare risposte chiare, rapide e concrete solo agli interessi dei poteri forti, oggi in riferimento alle banche, ieri in riferimento a Confindustria con la rapida approvazione del jobs act.
A fronte di tutto questo non vediamo invece alcun interesse da parte del Governo PD nel dare risposte ai milioni di cittadini e lavoratori, che dal 2012 a seguito della Controriforma Fornero, dettata dall’Europa e votata dalla stragrande maggioranza delle forze politiche presenti in Parlamento, sono incatenati in misura crescente al loro posto di lavoro, per chi riesce a conservarlo, con il miraggio sempre più lontano di maturare il diritto a pensione.
La revisione della “Fornero” è un affare non più rinviabile, perché in un paese “democratico” dove la stragrande maggioranza dei giovani è in stato di disoccupazione o è costretta ad emigrare, non è possibile trattenere in servizio a “tempo illimitato” lavoratori anziani che hanno versato una vita di contributi previdenziali.
Se poi si compara la nostra situazione con quella previdenziale dei Parlamentari allora la cosa diventa veramente una “beffa”, i Signori nuovi eletti, pur essendo meno “fortunati” dei loro predecessori, con 5 anni di mandato maturano a 65 anni una pensione di oltre 900 € mensili, mentre se svolgono due legislature quindi 10 anni il loro assegno al compimento del 60 anno sarà di 1.500 €.
Insomma come sempre due pesi e due misure tanto diverse !
Ma di tutto questo nessuno ne parla, e se qualcuno prova a parlarne viene accusato di populismo !
La legge Fornero, così come il pareggio di bilancio in Costituzione, sembrano diventati per la classe politica dominante e non solo, come “tavole sacre” indiscutibili ed inemendabili.
Dobbiamo in tutti i modi rilanciare la mobilitazione e rivendicare oltre al rilancio della previdenza pubblica, l’abbassamento dell’età pensionabile e i 40 anni di servizio massimo per tutti!