Giovedi 23 Gennaio 2014: SCIOPERO dei lavoratori e delle lavoratrici dei servizi Bibliotecari, Archivistici e di Ristorazione in appalto del Comune di Firenze.
Giovedi 23 Gennaio 2014
SCIOPERO dei lavoratori e delle lavoratrici dei servizi Bibliotecari, Archivistici e di Ristorazione in appalto del Comune di Firenze.
USB Lavoro Privato e Filcams Cgil hanno proclamato per giovedi 23 gennaio, una seconda giornata di sciopero dalle ore 10,00 alle ore 14,00, a difesa del posto di lavoro e dei diritti.
Si tratta di oltre 70 lavoratori e lavoratrici che svolgono la loro attività all’interno delle Biblioteche e degli Archivi del Comune di Firenze collaborando con professionalità al corretto funzionamento degli stessi, e non da oggi, infatti alcuni di questi lavoratori operano in appalto anche da oltre 10 anni.
Il 30 Giugno 2014 anche la proroga dell’attuale appalto andrà in scadenza, e dovrà essere bandita una nuova gara per i servizi, ed emerge chiaramente una situazione di criticità occupazionale, infatti il bando, nonostante gli impegni assunti, non contiene né clausola sociale né tanto meno il contratto di riferimento. Tutto questo mette in discussione il proseguimento del rapporto di lavoro di oltre 70 lavoratori, nonché gli aspetti giuridici ed economici del rapporto stesso.
Noi rivendichiamo il rispetto dei diritti e della dignità, perchè i lavoratori e le lavoratrici non sono merci che possono essere scaricate in qualsiasi momento, perché dietro a queste 70 persone ci sono altrettante famiglie.
Quanto sta accadendo è la riprova, come più volte denunciato, che la pratica dell’esternalizzazione e dell’appalto dei servizi pubblici, genera alla fine una vera e propria fabbrica di precarietà, che celandosi dietro un cosiddetto contratto a tempo indeterminato, di fatto mette ad ogni scadenza di appalto, i lavoratori di fronte alla cessazione del rapporto di lavoro. Purtroppo le scelte maturate in sede politica e il cedimento di tante organizzazioni sindacali ha permesso il crearsi di queste fasce di precariato diffuso, che in nome di un presunto risparmio che di fatto non esiste, conduce a considerare i lavoratori a livello di merci, senza alcun rispetto per i diritti e la dignità del singolo.
Giovedi mattina si terrà un decisivo incontro con le Commissioni del Consiglio Comunale Lavoro e Cultura alla presenza dell’Assessore, dall’incontro ci auspichiamo scaturisca una risposta concreta a salvaguardia delle condizioni di vita e di lavoro, ed in particolare che clausola sociale e il contratto di riferimento siano parte integrante del bando di appalto!
Nell’attesa rivolgiamo un forte e accorato appello al Segretario Nazionale del PD affinchè intervenga sul Sindaco del Comune di Firenze a tutela della salvaguardia dell’occupazione.
Firenze 21 Gennaio 2013