Regione Toscana: va bene le parole, ma ora vogliamo fatti!

Firenze -

Premesso che USB PI in data 29/03/2023 ha siglato l’accordo per le PEO 2023, con il vecchio CCNL, che porterà un incremento salariale stabile, per una cospicua parte delle lavoratrici e dei lavoratori di Regione Toscana, USB Pubblico Impiego prende atto che il presidente Giani, tramite il suo portavoce, ha elogiato il lavoro svolto dal personale dipendente di Regione Toscana, ma questo non basta

SI CHIEDONO PIÙ FATTI E MENO PAROLE.

È dall’ultimo incontro avuto con la RSU e il presidente Giani, il 7 marzo, che si aspetta una proposta di legge che vada a superare definitivamente le problematiche relative al fondo salario accessorio del comparto; dove è finito il tanto pubblicizzato parere del MEF? Dove è finito il famigerato emendamento nazionale che doveva andare in approvazione con il “DL Zangrillo”?

Ecco, noi di USB PI Vogliamo risposte subito, le chiacchiere stanno a zero. Se entro il mese di aprile non sarà definita la questione dell’incremento del fondo, così come annunciato dal presidente, il nuovo salario accessorio continuerà ad essere decurtato a danno di tutto il personale.

Viviamo in un periodo buio, dove le famiglie non riescono ad arrivare alla metà del mese (una volta si sarebbe detto alla fine del mese); ci vogliono certezze, motivazioni ed uno stipendio all’altezza.

USB PI si auspica, al più presto, un cambio di rotta da parte della Giunta Regionale, che finora non sembra avvenire. Continueremo la nostra lotta affinché ci venga restituito tutto ciò che ci è stato sottratto dal fondo del salario accessorio del comparto.

USB insieme ai lavoratori e alle lavoratrici si farà promotrice nel rivendicare la la difesa dei diritti e delle retribuzioni.
 

USB PI Regione Toscana

Firenze 4 aprile 2023